Le esplosioni di rabbia sono uno dei problemi del carattere che spesso le persone vogliono risolvere quando si rivolgono ad uno psicologo. In alcuni disturbi specifici, come il disturbo di personalità borderline, il controllo della rabbia è una delle parti fondamentali della terapia ma molte persone, pur non avendo il diturbo nello specifico, possono avere difficoltà a controllare rabbia e nervosismo che spesso sfogano in modo esagerato o reprimono generando malessere o ansia. Ma la rabbia è sempre una cattiva consigliera?
La virtù sta nel mezzo
La rabbia è un’emozione come tutte le altre e quindi è molto utile in alcune situazioni della vita. Pensiamo ad esempio a quando dobbiamo esporre qualcosa in modo deciso; se non ci fosse un po’ di rabbia in ciò che dite forse le parole sarebbero meno incisive ed attirerebbero meno l’attenzione di chi vi ascolta. Se però la rabbia esplode in modo incontrollato può causare veramente molti danni come sanno bene tutti coloro che fanno fatica a controllare quest’emozione. Diciamo che tenere sotto controllo la rabbia non è così semplice e spesso più si cerca di controllarla più c’è il rischio che questa esploda improvvisamente. Quindi cosa fare? elenchiamo di seguito alcuni…
Consigli per gestire la rabbia
- Si può iniziare dalla considerazione che arrabbiarsi non è sbagliato, infatti la rabbia è un’emozione naturale presente in ognuno di noi, ma non controllare la rabbia può portare a conseguenze ben peggiori. Per questo è utile pensare sempre alle conseguenze.
- Controllare la rabbia non significa bloccarla ma decidere liberamente se agirla oppure no.
- Chiedetevi sempre a cosa è utile la rabbia e cosa accadrebbe se improvvisamente decideste di smettere di arrabbiarvi così.
Questi consigli possono essere utili nella vita di tutti i giorni ma non….
Quando la rabbia diventa patologica
Esiste un disturbo psicologico di personalità definito borderline in cui la rabbia, come le altre emozioni, diventa incontrollabile e causa problemi gravi nelle relazioni interpersonali. Anche per questi motivi il paziente borderline si sente spesso vuoto e confuso. In questi casi è utile l’intervento di un terapeuta esperto nel trattamento di queste problematiche che possa aiutare la persona a trovare e sviluppare risorse interne per gestire al meglio il proprio stato emotivo. In quest’ottica l’ipnosi è uno strumento operativo che permette di aiutare le persone a trovare velocemente alternative valide alle esplosioni di rabbia, successivamente il terapeuta può lavorare sulla struttura di personalità borderline modificando alcuni tratti critici. Vediamo quindi come funziona…
L’ipnosi nella gestione della rabbia
- In stato ipnotico, attraverso le tecniche di desensibilizzazione dell’affetto e della metafora, il paziente può trovare uno spazio “sicuro” per scaricare la rabbia e la tensione di base.
- Tramite strategie d’ipnosi Ericksoniana e cognitiva si aiuta la persona a trovare comportamenti e modi di pensare alternativi alla rabbia
- Si proietta il paziente al futuro di modo che questi comportamenti possano essere sperimentati in stato ipnotico di modo da verificarne l’utilità per la persona ed eventualmente modificarli.
Per approfondimenti potete consultare anche la pagina ipnosi sul sito principale
Mi dispiace Guido che tu non sia andato a vedere che la mindfulness e attualmente il miglior metodo di gestione delle emozioni mai scovato dalla psicologia negli ultimi 100 anni. Si, si tratta di meditazione, non e facile farla ne comprenderla senza averla sperimentata. Io come te ho avuto problemi nella gestione della rabbia e la meditazione mi ha aiutato tantissimo. Di certo se qualcuno mi scrive parole come le tue gli rispondo a tono, non si tratta di rabbia ma di assertivita, saper segnare i propri confini, senza travalicare quelli degli altri.