Terapia del disturbo d’ansia generalizzato

Cos’è il disturbo d’ansia generalizzato?

Il disturdo d’ansia generalizzato è caratterizzato da un’ansia costante che dura per la maggior parte della giornata. I sintomi tipici sono: respiro affannoso, difficoltà a concentrarsi, tachicardia, ansia-legnago-1difficoltà a domire, tensione muscolare . A differenza dell’ansia normale e fisiologica che ci permette di essere pronti ad affrontare gli eventi della vita, questo tipo di ansia patologia porta invece ad una continua iperattivazione del nostro corpo, una paura continua del futuro, un conseguente affaticamento e quindi difficoltà a vivere il presente. Chi soffre di ansia generalizzata è come un elastico continuamente teso dal futuro: le paure infatti di queste persone sono spesso legate a pensieri verso il futuro.

 Quali sono le cause di questo problema?

Esistono varie cause possibili:

1) Fattori ambientali: l’ambiente e le relazioni formano il nostro carattere, il nostro modo di reagire agli eventi (come dimostrato da Cloninger,1994; Fruyt, 2000). Quindi anche nell’ansia generalizzata influiscono i modelli familiari di riferimento, le relazioni interpersonali, l’ambiente lavorativo.

2) Condizioni psicofisiche: lo stato fisico può influire nello stato ansioso di una persona. Persone con malattie più o meno importanti possono soffrire maggiormente di ansia. Ansia e depressione sono spesso correlate a patologie fisiche croniche.

La terapia ipnotica per l’ansia

L’ipnosi è una tecnica d’elezione per questo disturbo. In un recente studio del 2010 (Corydon Hammond D. Hypnosis in the treatment of anxiety- and stress-related disorders. Expert Review of disturbo-ansia-legnago-3fNeurotherapeutics; 10) si evidenzia come l’inclusione di tecniche di ipnosi nella terapia cognitivo comportamentale aumenti significativamente la percentuale di successo nella terapia di questo problema.

Le fasi della terapia ipnotica

1) Diagnosi approfondita tramite colloquio e test al fine di capire le varie cause dell’ansia e i motivi per cui il problema persiste.

2) Trattamento con l’ipnosi ericksoniana: attraverso la regressione ipnotica e l’affetto ponte il paziente andrà a sperimentare un’esperienza del passato collegata all’ansia, che ora in terapia potrà essere rivissuta in modo positivo con nuove  risorse, aumentando il senso di autoefficacia e di autostima.

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