Ansia da prestazione

ansia-prestazione-verona-L’ansia da prestazione in ambito sessuale colpisce sia uomini che donne, che molto spesso attribuiscono alla prestazione una forte valenza, il desiderio di essere sempre all’altezza e la paura di deludere il partner; questi atteggiamenti e idee impediscono di vivere con serenità l’esperienza sessuale, portando come possibile conseguenza un calo del desiderio o una difficoltà nell’ottenere o mantenere l’erezione (nell’uomo) e nel raggiungere l’orgasmo (nella donna).

Parliamo un pò dell’ ansia da prestazione. A causa del significato attribuito al rapporto sessuale e ai rapporti intimi in generale, le persone che vivono uno stato d’ansia da prestazione iniziano a vivere la sessualità e i rapporti intimi con crescente timore, tanto che a lungo andare questo stato di tensione può compromettere non solo il rapporto di coppia, ma anche il modo in cui ognuno percepisce l’altro sesso. In certi casi, l’ansia da prestazione sessuale, può sfociare in veri e propri disturbi psicologici: difficoltà nell’eccitamento, disfunzioni erettili, eiaculazione precoce, anorgasmia, dispareunia.

Alla base vi è dunque l’ansia, ovvero quello stato apprensivo circa un temuto evento futuro. La paura che l’evento temuto si presenti diventa così forte da presentarsi nel momento stesso in cui lo si immagina.

Ansia da prestazione e idea di sé

Dall’esperienza clinica mi accorgo sempre più come alla base dell’ansia da prestazione di tipo sessuale (e non solo) ci siano delle idee di sé abbastanza rigide e legate alla paura del giudizio altrui. Queste persone ragionano molto in termini di “dovere”: “devo piacerle, devo farlo, …” per gratificare l’altra persona.

Ma queste convinzioni di “dover fare qualcosa per essere ok” sovraccaricano queste persone! Se stiamo sempre attenti al giudizio altrui perdiamo il contatto con noi stessi!

La terapia ipnotica per l’ansia da prestazione

Se la visita urologica non riporta una disfunzione organica, allora alla base del problema della prestazione vi è una problematica di ansia.

Vari studi internazionali (Wolpe, 1958; Hammond, 1990; Stanley-Burrows, 2001) dimostrano l’utilità della terapia ipnotica per l’ansia da prestazione.

Il trattamento per l’ansia da prestazione

Io e i colleghi dello studio Modelli di Cambiamento utilizziamo il seguente protocollo che prevede da un minimo di 3 incontri ad un massimo di 7 per risolvere la sintomatologia.

  1. Colloquio conoscitivo anamnestico con consegna di test di personalità.
  2. Approfondimento del problema e inizio della procedura di tipo ipnotico

L’obiettivo dell’ipnosi in questo problema è ridurre la componente di ansia , lavorando, a seconda dei casi, sui seguenti aspetti:

  1. Pensieri disfunzionali legati alla prestazione e a se stessi (“Devo farcela”, “Devo mantenere l’erezione”, “Devo soddisfare il mio partner”) o collegati ad altri eventi stressanti (lavoro, …) che si presentano prima o durante il rapporto e sul distanziamento.
  2. Distanziamento da esperienze passate e reinterpretazione di esperienze passate (tecnica del Cambio di Storia, tecnica di dissociazione VK/). Molto spesso infatti chi soffre di ansia da prestazione è condizionato, il più delle volte senza saperlo, da un episodio del passato che aveva vissuto in modo negativo. In questo modo la libido viene bloccata dalla paura .

Attraverso le suddette tecniche il cliente, in uno stato protetto e sicuro di rilassamento, viene invitato a rivedere gli episodi del passato dove aveva avuto ansia/paura per riviverli questa volta in modo rilassato e sereno. In questo modo avviene un riapprendimento, e la persona vivrà le esperienze future con questa nuova modalità.

Dott. Matteo De Tomi

Cell: 3401299026