Dipendenza affettiva: come riconoscerla e liberarsene

dipendenza affettiva

Dipendenza affettiva

Cosa s’intende per dipendenza affettiva

Si parla di dipendenza affettiva quando una persona cede le chiavi della propria felicità ad un’altra persona lasciandole quindi le redini dei propri stati emotivi.

Concretamente significa che una persona tende a ricercare sempre la figura del partner, ad evitare situazioni in cui il partner non è presente, a venir sempre incontro alle richieste del partner non prendendo più in considerazione i propri bisogni e interessi.

La persona dipendente affettivamente quindi cerca di venire sempre incontro alle richieste del partner anche quando queste sono eccessive.

La persona che soffre di dipendenza affettiva tende quindi a instaurare rapporti asimmetrici in cui uno riveste ruolo donatore di amore a senso unico e vede nel legame con l’altro unica ragione esistenza.

I sintomi della dipendenza affettiva

La persona dipendente tende a:

  • sottomettersi e ad essere manipolata
  • mostrare gelosia verso la persona da cui  sente di dipendere
  • arrabbiarsi, a sentirsi offesi se la persona da cui dipende non ricambia un gesto di affetto
  • mostrare gelosia specie se la persona verso cui si dipende mostra di avere altre relazioni significative (amicizie, …)

La persona dipendente quindi può sentire, quando il partner non è presente, vuoi per lavoro o per un’ uscita con amici, molta paura e rabbia! Perché teme di non essere più nella mente del partner…da qui la gelosia eccessiva, la rabbia, l’ansia e i disturbi psicosomatici .

Nella mente della persona dipendente affettivamente

Chi soffre di dipendenza affettiva ha un’idea di sé fragile (“Senza di lui/lei sono perso/a”), quindi tende all’iper controllo dell’altro che può sfociare in rabbia verso l’altro, quando questo non sembra ricambiare le attenzioni, e verso se stessi, quando ci si accorge di essere fragili senza l’altra persona.

 

Le cause della dipendenza affettiva

Ogni persona ha la sua storia, ma c’è un filo rosso nelle persone con questa problematica: ovvero la continua ricerca di approvazione da parte degli altri, quindi la tendenza a definire il proprio valore per quanto si soddisfa le aspettative altrui.

Come uscire dalla dipendenza affettiva

È importante riportare l’attenzione su se stessi, il che non vuol dire lasciare il partner. Vuol dire imparare a stare in maniera differente con il partner.

Per questo esistono molti esercizi sull’autostima, che dovrebbero comunque essere integrati con una terapia volta a capire le radici di questo bisogno che sia l’altro a darci le conferme.

Ciò che una terapia ipnotica condotta da uno psicoterapeuta accreditato iscritto alla Società Italiana di Ipnosi (SII) può fare è appunto far sì che la persona provi soddisfazione in se stessa, imparando ad esprimere i propri bisogni e capacità, lavorando anche su esperienze passate dove la persona si è sentita sola oppure dove ha imparato che sono gli altri a definire il tuo valore.

Il dott. De Tomi riceve a Verona, Legnago e Rovigo